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ottico optometrista
ottico optometrista

Come aprire un negozio di ottica

\r\n Per poter avviare una rivendita di ottica occorre avere la qualifica di ottico optometrista. Gli ottici optometristi sono autorizzati all'utilizzo di strumentazioni con le quali compiono l'esame della vista e, a seconda del risultato, si preoccupano di procurare al cliente la soluzione idonea a risolvere la questione, quali occhiali, lenti a contatto e anche la rieducazione visiva. Siccome si tratta di un riconoscimento di tipo sanitario e non medico, l'ottico non può dare farmaci di nessun tipo e nel caso trovi patologie visive, dovrà mandare il cliente da un medico specialista in oculistica. Se si hanno tutti i requisiti necessari, occorre trovare l'ubicazione giusta per la rivendita e poi bisogna alla Camera di Commercio e preoccuparsi di consegnare la propria mansione presso l'ASL di competenza.

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\r\n Avviare un negozio di questo tipologia presume una spesa iniziale piuttosto notevole e la maggior parte della cifra sarà soggetta all'acquisto delle attrezzature, che, essendo meccanismi molto specifici, comprenderanno una parte cospicua del budget. Occorre poi considerare i costi per acquistare la merce: insieme a lenti e montature per occhiali da vista è consigliabile affiancare la vendita di occhiali da sole, occhiali sportivi e quant'altro, per poter attirare una clientela più ampia. Per farsi un'idea della tipologia di mobilio usato nei negozi di ottica, potrebbe essere utile fare visita ai negozi già indirizzati, oppure incaricare a dei professionisti qualificati nella progettazione e nell'effettuazione di ambienti. Coma ultima cosa, ma non in ordine di importanza, non si deve sottovalutare la scelta di un buon software di gestione che consentirà di tenere sotto controllo al meglio magazzino, entrate, uscite e contabilità.

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\r\n Un'altra fonte di profitto per la rivendita di ottica, è sicuramente la vendita dei prodotti online, come fanno già numerosi negozi: in questi casi bisogna allestire un buon sito con tutti i prodotti inseriti e con un buon software per la vendita online. Un'alternativa al negozio classico, principalmente per risparmiare, è l'apertura di una rivendita in franchising, decisione che consente di avere alle spalle l'esperienza e la consistenza di un marchio già affermato, inoltre, si potrà avere il supporto da parte del marchio, costante ed efficiente. Ma facendo così si dovrà piegarsi agli ordini della casa madre. Praticamente tutte le grandi ditte che effettuano il franchising infatti, pretendono dei requisiti, come un bacino d'utenza minimo, la conoscenza nel settore ed un fatturato minimo annuo. Nel caso del franchising poi, bisogna considerare una quota d'ingresso, che normalmente si aggira intorno ai 12.000-15.000 euro, oltre ad una percentuale per le royalties intorno al 6% del fatturato netto.

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