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Prima d'intraprendere il discorso relativo alle mosse strategiche da seguire per ottimizzare la pubblicità di un'impresa, cerchiamo d'inquadrare il punto di partenza comune a tutti.
Che cosa rappresenta la pubblicità?
La pubblicità è quell'attività che un'azienda conduce per permettere ai propri clienti, o ai potenziali clienti, di conoscere un prodotto. Si tratta di un modo per stimolare i consumatori all'acquisto e suscitare interesse.
L'intento primario dell'azienda è sempre uno: incrementare le vendite, il volume d'affari, e il fatturato.
Lo stesso contenuto di una pubblicità può rappresentare 2 diverse nature:
- carattere di cosiddetto imbonimento;
- creazione di una nuova immagine attraente, e alle volte persino divertente, dell'azienda.
I costi relativi alle campagne pubblicitarie e marketing diretto vengono poi applicati sui prezzi dei prodotti, le aziende puntano pertanto a scaricare i costi pubblicitari in questo modo.
Almeno in maniera puramente previsionale.
Valutazioni pre-marketing.
Si hanno numerosi mezzi di comunicazione per impostare il giusto piano marketing, ma funzionerà solo previa analisi dei casi.
La prima valutazione va fatta in base al prodotto, o al marchio, o al settore che si deve sponsorizzare.
La seconda valutazione va fatta in base ai destinatari: la pubblicità a chi è rivolta? Può essere destinata:
- a tutti;
- a imprese commerciali;
- a esperti settoriali;
- ai consumatori diretti.
Un'altra importante considerazione che l'azienda è chiamata a fare è relativa al "momento" in cui si trova il prodotto da sponsorizzare. Una strategia marketing seguirà delle linee guida in base all'esatto ciclo di vita del prodotto, quindi si avranno campagne pubblicitarie diverse:
- quelle di lancio, per le novità aziendali da far conoscere e inserire ex-novo sul mercato;
- quelle di sostegno, per mantenere in equilibrio la pubblicizzazione di un prodotto;
- quelle di salvataggio, per contrastare la concorrenza scesa su campo;
- quelle di rilancio, per riproporre un prodotto.
Un'ultima valutazione deve fare riferimento al budget disponibile: cosa prevede il bilancio? Quanto si può destinare al settore pubblicitario dell'azienda?
Una volta chiariti questi punti, è possibile iniziare a pianificare la vera tecnica marketing da porre in essere.
Mosse pubblicitarie strategiche: dalla carta al web.
La pubblicità può essere condotta attraverso i media televisivi, radiofonici, cartacei e via internet. Spesso servirà un mix di tutto, altre volte bisognerà puntare su una mirata valutazione dell'efficacia di trasmissione pubblicitaria, onde evitare spese ingenti per investimenti non necessari.
1) La pubblicità cartacea ha ancora la sua efficacia, nonostante l'avvento della digitale, non bisogna sottovalutare tutta la fetta di consumatori che non ha accesso a strumentazioni moderne. Se vorrete raggiungerli, l'unico modo resta il cartaceo. Un volantino, come unabrochure, hanno elevate doti di tangibilità e affidabilità. Si tratta di un mero effetto psicologico: ciò che si può toccare con mano sembra scaturire una sensazione di fiducia nel consumatore, di conseguenza ne giova la credibilità dell'azienda. C'è anche una componente di reale coinvolgimento da parte del cliente, il quale sembrerebbe sfogliare molto piacevolmente una rivista/brochure contenente la sponsorizzazione di un nuovo prodotto.
Anche un semplice volantino assume valore, si può conservare e riprendere al momento opportuno.
Strategia valida sia da sola che integrata ad altre forme.
Se si opta per le locandine pubblicitarie, queste devono essere:
- di dimensione proporzionata, senza esagerare;
- chiare e semplici da interpretare;
- fatte con materiali di qualità che daranno un'ottima visione di voi al cliente;
- devono giocare su immagini appropriate alle frasi scelte per lo sponsor;
- la creatività dei designer dovrà combinarsi con l'intuitività di chi scrive il testo marketing.
2) La pubblicità via web è una delle più diffuse, non è difficile capire il perché. Raggiunge tutti in breve tempo, e se fatta bene, può fidelizzare i vecchi clienti, grazie al servizio di mailing-list, e attrarne di nuovi.
Le aziende, oggi, possono avvalersi della tecnica strategica SEO, un'ottimizzazione marketing di successo per i propri siti aziendali. É pur vero che ottimizzare un sito non è facile, richiede analisi specifiche e un Web Analyst che curi la campagna dall'inizio alla fine. Altrimenti l'impresa non porterà i profitti auspicati.
Una campagna marketing online funziona solo se mirata, solo se è stata effettuata un'approfondita ricerca del target che segue il sito e dell'interesse mostrato per una pagina piuttosto che un'altra.
Strutturare il web marketing perfetto è possibile se si dispone di personale competente e degli strumenti giusti. Bisogna farsi conoscere attraverso un sito che arrivi dritto al punto, incrementare il proprio traffico web e promuovere l'azienda in modo tale da attrarre nuovi clienti, oltre a mantenere i vecchi.
3) La mossa vincente. La strategia migliore da porre in essere per una campagna pubblicitaria che porti a un sicuro profitto, spesso risiede nel mezzo. Un mix vincente è dato dall'unione di cartaceo e web. Integrare la pubblicità online, tramite mail, spot-video e sito in ottica SEO alla pubblicità cartacea, sembra essere il vero asso nella manica.
In un mercato sempre più competitivo, l'azienda vincente è colei che riesce a raggiungere il numero maggiore di consumatori utilizzando tutti i mezzi a disposizione.