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I link interni sono una parte fondamentale di qualsiasi strategia Seo, e pertanto devono essere presi in considerazione per qualsiasi sito o pagina si abbia intenzione di posizionare. Un ottimo metodo per incrementare la quantità dei link in direzione dei contenuti business è rappresentato dai menu globali, ma uno strumento utile da questo punto di vista può essere individuato anche nei blog interni, in modo particolare nel caso in cui si sia in grado di produrre e pubblicare articoli da cui partano collegamenti diretti ai documenti web su cui si vuole attirare traffico. Poiché le pagine da posizionare dovranno poter contare su un numero il più possibile elevato di link interni, può essere un suggerimento interessante quello di linkare tutte le pagine più rilevanti all'interno di un menu globale, così che i link possano essere raggiunti e siano ripetuti su tutte le pagine.
Altra opportunità degna di considerazione è quella offerta dalle tassonomie visibili nei contenuti, eventualmente con l'attributo del meta robots: esse, infatti, muovono link di grande valore - ovviamente se vengono organizzate in modo adeguato - verso articoli e pagine. Non si può trascurare, d'altro canto, l'importanza dei link che provengono dagli articoli correlati, a loro volta fondamentali per fare sì che la rilevanza di una sezione di un sito in relazione a specifici topic aumenti. Essi, inoltre, permettono di sviluppare una grande quantità di link diretti verso contenuti rilevanti. Per chi usa Wordpress può servire fare affidamento su un plugin come Contextual Related Posts, che offre l'opportunità di correlare pagine o articoli ad altre pagine o ad altri articoli.
Per i link interni, quindi, la quantità conta: ma, ovviamente, ciò non deve andare a scapito della qualità, che pure ha il suo peso quando si parla di collegamenti. Chiaramente, un link collocato in una posizione preminente ha un valore maggiore rispetto a dieci link che arrivano da menu sitewide: insomma, in termini di spinta conta più un link da un articolo importante in direzione di un contenuto rilevante che non uno sciame di link interni che derivano da semplici post di blog.
Anche per questo motivo, non si può fare a meno di dedicare tempo e risorse al monitoraggio dei link interni. Tramite la search console di Google, infatti, si ha l'opportunità di controllare sia la distribuzione che lo stato dei link interni: lo si può fare in qualunque momento, semplicemente consultando la voce ad hoc che è denominata, appunto, "Link interni". Si tratta di un tool che, in pratica, ordina le pagine di un sito, catalogandole in funzione del numero di link ricevuti, dalla pagina che ne ha di più alla pagina che ne ha di meno. Un valido alleato a cui affidarsi ogni volta che serve.