Nel nostro blog si pubblicano soltanto contenuti originali inediti! REGISTRATI GRATUITAMENTE!
Mio marito non ama molto la barca a vela. Io sì, da morire. Così ci siamo messi d’accordo: per le vacanze estive si fa a turno, un anno decide lui, un anno decido io.
E io non ho mai dubbi: crociera in barca a vela, l’unica vera vacanza di mare. Praticamente mare full-immersion… ahahah!!!
Due anni fa l’ho portato in Croazia, bellissima in assoluto ma solo in barca te la godi veramente. Migliaia di isole, isolette, isolotti, baie, baiette, cale e calette.
Abbiamo fatto la parte più a sud che è quella più verde. Sono dei boschi che sembrano galleggiare sul mare. Uno spettacolo!
Il ritmo delle giornate è piacevolissimo: ti alzi con calma, navighi due o tre ore sempre con il mare piatto perché è protetto da tutte queste isole e verso le 12 si getta l’ancora e via! tutti in acqua. E che acqua!!! Fresca quanto basta, chiara cristallina, più tonificante di tante costose creme.
Intanto lo skipper apre il tendalino per fare ombra e prepara il pranzo. A bordo c’è sempre qualcuno che mette su ottima musica se tutti sono d’accordo, altrimenti ci si gode il sole e il fruscio del vento.
Questo è anche il momento di Paolo, mio marito. Ha sempre avuto la passione per la fotografia e dopo la prima vacanza in barca a vela, si è comprato l’attrezzatura per scattare sott’acqua. E i fondali qui sono ricchissimi di soggetti e la luce è perfetta. L’anno scorso gli hanno anche pubblicato una foto su una rivista specializzata.
Fatto il bagno e la doccia a poppa, si prende un po’ di sole, si chiacchiera, si apparecchia e poi tutti a tavola! Paste fredde, insalatone, pomodori ripieni, affettati, olive, cubetti di formaggio… il tavolo in pozzetto si colora di ogni ben di dio… alla fine c’è sempre quello che chiede “chi mette su il caffè?”. Due volte su tre, lo skipper fa capolino da sottocoperta e aggiunge “chi lo prende amaro?” mentre in sottofondo si sente il borbottare della caffettiera… ma perché non ho sposato uno skipper?
Scherzi a parte, il ritmo delle giornate di una vacanza in barca a vela lo adoro. Nel pomeriggio si veleggia ancora un paio d’ore e si raggiunge il luogo prescelto per la notte. Se è un porto di ormeggia e allora per cena spesso di scende a terra, si visita il paese e si va al ristorante. Se invece è una caletta si fa un altro bagno, si allestisce un ricco aperitivo e ci si gode il tramonto sul mare. Ed è questa l’opzione che preferisco.
Comunque quest’anno sono indecisa tra la Corsica e le isole della Grecia ionica, quelle di Ulisse per intenderci… forse lo skipper più famoso della storia!!!