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In che modo si possono distinguere e riconoscere gli oggetti di antiquariato da oggetti che sembrano tali (o vengono spacciati per tali)?
Questa è una domanda molto comune, soprattutto tra persone che non hanno ancora un’alta comprensione di questo tipo di oggetti e che da poco tempo si sono avvicinati al mondo dell’antiquariato. Molto spesso, i neo collezionisti, neofiti del settore, necessitano di una sorta di formazione o di accompagnamento da parte delle persone più addentrate nel campo, perché il settore dell’antiquariato, anche se è molto piacevole, può essere insidioso per chi non ha una grande esperienza e può portare non poche delusioni.
Ritrovarsi ad aver acquistato un oggetto di basso valore ad un prezzo elevato, spacciato per un importante oggetto d’arte antiquaria è, purtroppo, qualcosa che può capitare ad i neofiti del settore. In questo campo, come in tutti gli altri, è bene non solo tenere gli occhi molto aperti, ma anche cercare di non farsi abbindolare da falsi mercanti di oggetti di antiquariato, e per farlo, occorre avere almeno una prima infarinatura su come riconoscere questi oggetti.
Per riconoscere un mobile di arte antiquaria, occorre essere molto esperti, ma anche cercare di prestare molta attenzione ai dettagli ed al modo in cui esso è stato costruito. Inoltre, conoscere la storia artistica di diverse epoche storiche è fondamentale, perché è il primo punto che ci consente di non farci abbindolare da finti esperti venditori di arte antiquaria.
Prima di tutto, una regola importantissima: un oggetto di antiquariato può essere considerato tale in base alla sua rarità, alla sua età ed epoca storica, alla sua utilità, ed anche alla sua bellezza estetica, visto che quest’ultima è una parte fondamentale.
Inoltre, un oggetto che va inserito in questo settore, deve essere considerato come un oggetto che ha un certo tocco artigianale, con un’attenzione al lato estetico: possiamo trovare bellissime cassapanche antiche intarsiate, o ancora dipinti o quadri antichi importanti, oppure quadri antichi appartenuti anche ad artisti minori ma comunque apprezzabili, o ancora toilette, centrotavola, o oggetti di uso comune e quotidiano.
Ciò che definisce un oggetto di antiquariato è il fatto che questo tipo di oggetto può essere identificato come un pezzo da collezione, e per questo motivo è importante prestare attenzione a tutti i fattori che abbiamo elencato, i quali ci sono di grande aiuto per definire un oggetto rispetto ad un altro.
Un’antica credenza con piattaia del 700, in legno di castagno, può essere uno splendido oggetto di antiquariato, ma non è importante solo riconoscere che esso sia davvero appartenuto a quella data epoca storica, ma anche essere in grado, per esempio, di valutare lo stato dell’opera, e quanto di essa sia rimasto come in origine oppure sostituito o rivisitato.
Per rispondere, pertanto, alla domanda iniziale, occorre ricordare che per riconoscere un oggetto di antiquariato è bene avere una certa esperienza nel settore, ma anche una certa conoscenza delle epoche storiche, dei vari stili, e dei materiali: con il tempo, comunque, è possibile riuscire a diventare esperti antiquari, dotandosi di pazienza e passione.
L’alto antiquariato, quello che si occupa di oggetti od opere particolarmente di valore e di alto profilo, include in sé il settore della valutazione delle opere d’arte, e in particolare dei quadri antichi e dipinti di valore appartenuti a pittori mediamente importanti o molto importanti.
Questo è un settore molto importante dell’alto antiquariato in quando il valore di queste opere parte da una base di circa cinquemila euro fino ad arrivare a decine o centinaia di migliaia di euro. L’antiquario che si occupa di valutazione di quadri e dipinti antichi deve ovviamente essere anche un esperto di arte e di pittura per poter operare efficacemente e in maniera competente in questo settore sicuramente molto profittevole.